La cecità mentale , cioè l’assoluta incapacità di capire della propria condizione psichica e dei pesantissimi riflessi che essa comporta in ogni aspetto della propria esistenza, non dipende dallo scarso livello di intelligenza dell’interessato ma è uno dei tanti sintomi gravi della condizione psichica dissociativa e del complesso di castrazione che ne aggrava, se possibile, la condizione.

Lo sviluppo della intelligenza razionale non è una variabile indipendente rispetto a quella condizione psichica .

Anzi un eccessivo sviluppo di quel tipo di intelligenza può essere uno dei sintomi compensativi conseguenti  a quella condizione.

Come ripetutamente scritto in questo lavoro la possibilità di liberarsi dalla infelice (a dir poco) condizione psichica imposta dagli ambienti parentali infantili nel corso dell’imprinting passa attraverso la terapia analitica e lo sviluppo della intelligenza intuitiva che è l’unica forma di intelligenza in grado di comprendere ed integrare nella coscienza  i contenuti simbolici dell’inconscio e far mutare di conseguenza quella coscienza malata.