Taluno sostiene , e non senza un certo fondamento , che ci si affezioni alle proprie patologie e di conseguenza si attivino inconsciamente resistenze alle eventuali possibilità di guarigione.

In effetti succede , ed è così sicuramente per le patologie psichiche che sono (finchè non vengono superate) parte strutturale della psiche stessa, che l’inconscio investa affettivamente nella direzione di quella patologia alimentando energeticamente la sua struttura.

E fino a quando non si è riusciti ad integrare nella coscienza ciò che quella patologia rappresenta , il contenuto inconscio del Sé non integrato e che si rappresenta in quella patologia, l’inconscio continuerà ad alimentare affettivamente la sua struttura .

Ci si è cioè affezionati alla propria patologia mentale.

Ciò come si è detto implica che inconsapevolmente si oppongano resistenze di varia natura al suo superamento.

Quando finalmente si riesce ad integrare nella propria coscienza il contenuto inconscio del Sé che quella patologia efficacemente rappresenta il superamento di tale patologia genera sofferenza. Genera cioè un senso di lutto per una perdita che pur si era intensamente desiderata per tutta una vita.

Tutto ciò può apparire ed è paradossale. Ma è l’esistenza stessa dei paradossi che rivela di questa paradossalità.

 

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