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Le due funzioni parrebbero essere funzioni tra di loro opposte.

Opposte sul piano fisico, l'una riguarda i genitali (in basso) e l'altra la testa (in alto).

Distanti tra di loro sul piano “culturale” quanto mai altre.

Eppure stranamente la capacità di capire di sè (grazie alla funzione intuizione) richiama il "fallo"  come sinonimo di quella capacità.

Il misterioso funzionamento della capacità intuitiva evoca un processo sotterraneo il quale fa sboccare all'improvviso alla coscienza il significato del simbolo (l'insight)  e la libido a quel simbolo connesso.

Così come il non tanto misterioso e ripetuto  strofinio  tattile tra pene e vagina fa sboccare all'improvviso ed impetuosamente la libido nella coscienza in un culmine del piacere chiamato orgasmo.

Quindi la sessualità e la capacità intuitiva hanno in comune un sinonimo (il fallo) ed almeno un processo (l'improvviso e spontaneo sbocco nella coscienza della libido).

Ed i due meccanismi (il sotterraneo susseguirsi di associazioni spontanee sboccanti nello insight  e il ripetuto strofinio tattile ) parrebbero essere entrambi evocatori, preparatori ed operatori di quel finale sbocco.

Il ripetuto (e piacevole) strofinio tattile  porta infine  agli ovuli gli spermatozoi maschili con il loro carico genetico (fondatori di nuova vita) mentre il susseguirsi di associazioni spontanee porta alla coscienza i significati del Sè, anch'essi portatori di nuova vita (questa volta psichica).

E non bisogna sottacere che l'azzeramento della funzione intuizione nella coscienza può implicare , in caso di mancanza di un adattamento secondario efficiente , l'azzeramento o quasi della potenzialità sessuale .

 

 


 

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