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Un genitore , per quanto amorevole e responsabile , non può impedirsi e non può impedire , ovviamente inconsapevolmente , la trasmissione alla psiche dei propri figli dei limiti e delle patologie psichiche che gli sono stati a sua volta imposti nella propria infanzia.
Ho definito ciò infezione psichica.
Inconsapevolmente le condizioni di schermatura, di blocco, di avversione castrante verso i contenuti del proprio inconscio si trasmettono grazie alla comunicazione sensibile e subliminale dai genitori ai figli.
Da una generazione all’altra condizioni di squilibrio mentale di diversa natura, condizione e gravità si tramandano nella più totale inconsapevolezza di molti.
Il risultato di ciò è il mondo reale come oggi possiamo osservarlo .
Con le sue cose positive e con i suoi tanti disastri umani ed ambientali.
Come nella condizione infantile nel quale il bambino subisce suo malgrado le condizioni psichiche alterate del suo ambiente parentale così nel corso della terapia analitica il paziente subisce inconsapevolmente i limiti di consapevolezza e di coscienza , bassi o alti che siano , del suo analista.
Se un bambino è fortunato nascerà in una ambiente parentale che incoraggerà il suo sviluppo psichico aiutandolo a diventare un essere umano psichicamente adulto.
Se un paziente è fortunato andrà in terapia da un analista cosciente e consapevole di sé che lo avvierà sulla strada necessaria per superare i suoi sintomi disturbanti, i suoi blocchi psichici verso l’obiettivo dell’età psichica adulta.
La vita è un terno al lotto.