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Chiunque incontra un cavallo, un gatto , un cane è in grado di riconoscerlo a prima vista.

Ma perché se invece incontra all’improvviso un sarchiapone si spaventa e scappa ?.

Il motivo sta nei patterns.

Quell’individuo nella sua coscienza ha il pattern del cavallo, del gatto del cane .

Ha cioè il modello di riferimento di ciascuno di questi  animali e quindi li riconosce subito.

Non ha invece nella coscienza il pattern del sarchiapone non avendone mai visto uno in vita sua.

Nemmeno in fotografia , nemmeno su internet.

Per cui si spaventa e scappa.

Nell’infanzia se non è stato fornito alla coscienza del bambino il pattern per riconoscere in sé la funzione intuizione la coscienza non imparerà mai ad usarla e si ritrarrà terrorizzata nei confronti dei contenuti dell’inconscio non avendo potuto costruire per nessuno di essi un pattern di riconoscimento.

Non si sa se certi pattern sono innati o meno.

Quello che è certo e che  i pattern indispensabili per avviare e portare avanti il processo di crescita psichica nella direzione della presa di coscienza di sé hanno bisogno per attivarsi di un ambiente parentale infantile favorevole alla loro attivazione.

L’addestramento che dovrebbero fornire i genitori e che poi da adulto fornisce invece la terapia analitica serve a dare alla coscienza  (o ad attivare in essa)  i patterns mancanti e che sono indispensabili per far riconoscere alla  coscienza stessa  la funzione intuizione e grazie ad essa lo scarto , gli infiniti scarti, che intercorrono tra simbolo e significato, tra simboli e significati.

Un po’ alla volta grazie a questi pattern il paziente comincerà a costruirsene di nuovi finchè riuscirà a riconoscere il sarchiapone (pardon l’inconscio) non appena l’incontrerà.

Il fatto è che la scienza porta fuori strada.

Insegna a chiedersi ogni volta “perché ?” , “qual è la causa di questo effetto ?”.

Invece occorrerebbe chiedersi sempre “cosa significa ciò?” , “cosa significa questo comportamento, questo evento, questo simbolo , questo sintomo, questa rappresentazione (anche cinematografica) ?” .

E se si riuscisse a capire il significato delle cose  un po’ alla volta si finirebbe, finalmente, per incontrare  il sarchiapone senza spaventarsene a morte.

 

 

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