L’errore inconsapevole (nonchè l’incapacità) nella interpretazione dell’evento reale.

Accade un qualcosa, una qualsiasi cosa.

La psiche dell’individuo interpreta l’evento reale in un certo modo e scatta, diciamo in automatico , il comportamento conseguente.

L’individuo inconscio non può e non riesce a rendersi conto che le proiezioni dei suoi contenuti inconsci gli stanno distorcendo l’interpretazione dell’evento (il senso della sua realtà) e non può e non riesce a rendersi conto che il comportamento conseguente a quella interpretazione è assolutamente inappropriato rispetto alla reale natura dell’evento.

Da questa distorsione in merito alla interpretazione dell’evento reale possono nascere disastri inenarrabili.

Se qualcuno fosse riuscito a spiegare a Hitler  (preferibilmente riuscendo a sopravvivere alla sua spiegazione)  che gli ebrei erano esseri umani come tutti e che la sua follia gli faceva proiettare su quegli esseri umani i suoi contenuti inconsci tragicamente e profondamente castrati forse il mondo si sarebbe evitato una quantità di guai e di orrori.

Utopia ovviamente.

Ma una certa visione troppo dottorale della psicoanalisi fa rendere difficile far rendere  conto ai molti che l’incoscienza e la dissociazione fanno danni ogni ora ed ogni giorno e tanto più intensi sono i conflitti intrapsichici e tanto maggiori sono i danni che vengono portati dall’individuo  all’individuo stesso ed al suo mondo.

 

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