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Detto in un altro modo.
Pirandello , da “Il cappello a sonagli”:
Lo spirito divino entra in noi e si fa pupo.
Pupo io, pupo lei, pupi tutti.
Dovrebbe bastare, santo Dio, esser nati pupi così per volontà divina. Nossignori!
Ognuno poi si fa pupo per conto suo: quel pupo che può essere o che si crede d’essere.
Ed allora cominciano le liti!
Perché ogni pupo, signora mia, vuole portato il suo rispetto, non tanto per quello che dentro di sé si crede, quanto per la parte che deve rappresentar fuori.
La stessa cosa detta in un altro modo:
Ciascuno di noi nasce con il proprio Sé (il proprio pupo) per volontà divina o per destino genetico (ciascuno creda ciò che vuole).
Poi (a causa dell’imprinting infantile ) ciascuna coscienza sviluppa la propria “credenza di sé” , ciò che essa crede essere l’individuo (il pupo che può essere* o che si crede di essere).
Ed allora iniziano i conflitti (tra la credenza di sé e sé stessi) i quali si proiettano sull’ambiente circostante.
Dato che ogni pupo vuole essere rispettato non tanto per quello che è dentro di lui ma per la Persona che egli mostra fuori, all’ambiente circostante .
Certo Pirandello lo dice meglio e più sinteticamente .
E recitato da Scianca/De Filippo si arricchisce ancora di più di senso.
*) “Vuolsi così colà come si puote/ciò che si vuole, e più non dimandare”.
Provare una teoria.
Se ogni teoria in psicoanalisi dovesse essere provata in un qualche ipotetico tribunale si assisterebbe ad un processo surreale.
Primo perché colui che espone la sua teoria, quale che essa sia, non potrebbe presentare nemmeno uno straccio di prova a suo favore .
Secondo perché quand’anche avesse , cosa piuttosto inverosimile, un qualche straccio di prova il giudice non la ammetterebbe e non la accetterebbe mai .
Ciò in quanto egli è mentalmente organizzato per accettare solo le prove , quale che esse possano essere, che convalidano e confermano la sua personale teoria.
E a causa della sua personale forma mentis (acquisita grazie all’analisi didattica con il suo personale guru) non può far altro che rigettare ogni prova ed ogni teoria in quanto esse confliggono con la teoria da lui stesso posseduta in quanto ogni altra teoria metterebbe in crisi il suo senso di identità che sulla sua personale teoria si fonda.
Quando si dice un giudice prevenuto in quanto in conflitto di interesse !!.
Memo per il Padreterno.
Io non se in un qualche futuro o in qualche Universo esista il Giudizio Universale.
Se esistesse sarebbe giusto che la giuria ed i giudici fossero costituiti da un animale appartenente a ciascuna specie, sia vivente sia estinta, che sia passata per questo Pianeta.
E giudicasse ciascun umano, gli umani , giunti davanti a quel tribunale , per ogni orrore, crimine , tortura , assassinio, crudeltà e ferocia da ciascun di essi inflitta ad un qualsiasi essere vivente di questo Pianeta.
E credo che nessuno di noi verrebbe assolto da quel tribunale , nemmeno i vegetariani ed i vegani .