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E’ la capacità, più o meno intensa, di percepire in qualche modo il dolore e la sofferenza dell’altro/a.
L’assenza totale di questa capacità metadice di una condizione dissociativa della coscienza che la rende lontanissima da ogni umanità.
La presenza in qualche modo di tale capacità metadice invece che la coscienza pur dissociata, di quella umanità, ha conservato un qualche residuo il che la rende, inconsapevolmente per l’ego, capace di interpretare i segni dell’altro/a e percepire il sottilissimo messaggio del transfert, prodotto dal suo inconscio, inconscio che quella sofferenza cova.
(scritto il 14/12/23)