Il cervello è l’organo (l’hardware).
Le informazioni (ed i relativi pattern) da esso acquisite (soprattutto nel corso dell’imprinting infantile) sono invece ciò che definiamo “coscienza” (il software).
Il software determina ciò che l’individuo fa e può fare, ciò che l’individuo pensa e può pensare.
Determina ciò che l’individuo sente e percepisce.Ed anche in gran parte le sue condizioni di salute in ogni istante della sua vita.
E’ possibile che quel software possa anche retroagire operando mutazioni a livello genetico (ma questo è tutto da capire e da provare).E’ però un fatto che gli adattamenti ad un ambiente, sano o malato che sia, possono indurre modificazioni in certe rappresentazioni genetiche.
E’ possibile che esso (insieme ai geni dell’individuo) determini il momento della sua morte.
Quelle informazioni, così fondamentali, si possono cambiare attraverso l’analisi dei sogni e di tutto ciò che in un modo o in un altro l’inconscio riesce ad esprimere.
Ed anche di ciò che quell’inconscio NON riesce ad esprimere.
Come la cosiddetta coscienza (ma io penso che ce ne siano due , la seconda essendo quella sensoriale o coscienza a specchio) si distribuisca nelle aree cerebrali e roba da neurologi o neuro scienziati e mi pare che poco riguardi la psicoanalisi.