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C. Senza la religione, secondo la famosa frase di Dostoevskij, tutto è ammissibile. Senza l’istinto tutto sarebbe altrettanto ammissibile.

Un mondo privato dell’istinto sarebbe un luogo molto più micidiale e pericoloso di quanto potrebbero mai concepire i «fanatici dell’aggressività».

Il mondo sarebbe un limbo dove a ogni cosa se ne potrebbe contrapporre un’altra: il bene potrebbe essere male; ciò che ha senso potrebbe diventare assurdo, la verità menzogna; il lavoro a maglia non sarebbe più morale dell’infanticidio; e un limbo dove si potrebbero sottoporre gli uomini al lavaggio del cervello per indurli a pensare, a dire o a fare ciò che è gradito all’autorità costituita.

 

D.Un aguzzino può tagliare il naso a un uomo; ma se l’uomo ha la possibilità di generare, suo figlio nascerà col naso. La stessa cosa avviene con l’istinto: un nucleo di istinto immutabile nell’uomo fa sì che chi fa il lavaggio del cervello debba ricominciare il suo lavoro di manipolazione sempre da capo, con ogni individuo e ogni generazione**; alla fine, diventa un lavoro molto faticoso.

Da Bruce Chatwin - Le Vie dei Canti

(**) Purtroppo non è così. A fare il lavoro sporco ci pensa ad ogni nuova generazione l’imprinting infantile imposto da genitori dissociati da sé (così come  tutte le generazioni precedenti da millenni e millenni).

                                     (scritto il 15/12/23)

 

 

 

 

 

 


 

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