E’ possibile che  la dinamica dei rapporti tra i vari livelli della psiche umana  passi attraverso queste fasi:

-         Nel corso dell’infanzia e dell’adolescenza la coscienza percettiva (o coscienza  a specchio) acquisisce dall’ambiente parentale infantile le informazioni/significati che definiscono la configurazione psichica dominante delle figure prevalenti di quell’ambito;

-         La coscienza percettiva passa via via queste informazioni/significati alla coscienza cognitiva che lentamente ricostruisce in sé , sostanzialmente emulandola, quella configurazione psichica ambientale.

-         Nel corso di questo lungo processo di “apprendimento” da parte della psiche infantile da una parte quella configurazione progressivamente così ricostruita  radica nell’inconscio una quantità di legami che la energizzano mentre a sua volta la coscienza percettiva elabora in sé l’adattamento via via possibile e necessario sia all’ambiente parentale infantile sia alla configurazione sostanzialmente conforme ricostruita ad un livello di coscienza inferiore da parte della coscienza cognitiva. Elabora cioè l’adattamento possibile sia all’ambiente esterno sia all’ambiente interno diventando così l’interfaccia adattativo tra i due ambienti.

-         Al termine del percorso infantile adolescenziale la psiche è ufficialmente attrezzata per l’età adulta pur rimanendo  sostanzialmente quella coscienza assolutamente infantile.

-         Quella psiche ha sviluppato l’adattamento possibile e necessario ad un ambiente composto da individui dissociati se non decisamente psicopatici ed è teoricamente in grado di sopravvivere in un ambiente sociale non molto difforme da quell’ambito parentale infantile, l’unico che essa abbia conosciuto e nel quale si è formata. 

-         Nel nuovo ambiente dell’adulto è ora necessario costruire un nuovo adattamento avendo però quella psiche già acquisito e sviluppato l’attrezzaggio indispensabile per costruire questo adattamento.

L’attrezzaggio necessario per costruire l’adattamento  ad un ambiente deviato ma non quello necessario per costruire l’adattamento a sé stesso ed al proprio Sé.