Un ambiente infantile ostile alla crescita psichica costituito da psiche dell’ambito parentale bloccate e cristallizzate nella condizione dissociativa costruiscono nella coscienza infantile il muro del Belin, il muro di belino insomma un muro del cazzo.
Tra quella coscienza e la sua fonte primaria di vita cioè l’inconscio.
Rovinando poco, moltissimo o tragicamente il futuro del bambino/bambina fin dai primi mesi ed anni di vita.
Se ne esce in positivo da adulti in due modi tra di loro concomitanti oppure ciascuno per conto suo:
- Attraverso l’analisi intuitiva dei sogni che introducono alla coscienza nuove informazioni, significati prima ad essa sconosciuti i quali cominciano a muovere , a smuovere , a far mutare la coscienza;
- Attraverso un legame transferale che attiva comunicazione tra un inconscio liberato e l’inconscio del soggetto, rapporto che , grazie alla comunicazione interpersonale, raggiunge lo stesso scopo.
Raggiunge cioè lo scopo di una iniziale e progressiva erosione, demolizione , sgretolamento del “muro del cazzo”, sgretolamento il quale comincia ad aprire varchi di comunicazione tra quella coscienza ed il suo inconscio.
Contestualmente cresce e si sviluppa nella coscienza una funzione in essa innata , la funzione intuizione.
I due effetti concomitanti ad un certo punto rendono inutile l’analisi assistita del soggetto in quanto il processo di crescita della coscienza può andare avanti da solo.
Per alcuni mesi a seguire senza che l’individuo se ne renda conto la sua psiche muterà e crescerà e la sua personalità lentamente si trasformerà allontanandosi progressivamente da una condizione psichica patologica.