Il 23 /4/15 sulla base della interpretazione intuitiva di alcuni sogni redigevo le considerazioni sotto riportate in merito al principio di autodistruzione.

A distanza di tempo riconfermo quelle intuizioni e la pericolosità di quel principio del tutto inconscio in grado di indurre il suo inconsapevole portatore da una parte a comportamenti di estrema e terribile violenza come per esempio l’autodistruzione a mezzo esplosivo coinvolgendo nel disastro una quantità di altri esseri umani incolpevoli sia l’autodistruzione determinata dalla insorgenza in sè di patologie di notevole gravità.

Solo dopo una lunga analisi del soggetto è possibile far affiorare alla coscienza e perciò disattivare questa che è una vera e propria bomba ad orologeria psichica.

A livello di realtà sensibile i sintomi più evidenti della inconscia e terribile pericolosità di questo nucleo velenoso del complesso di castrazione sono la sessuofobia, la misoginia, il razzismo nelle sue varie forme, l’odio verso ogni forma di rappresentazione che richiami il passato prossimo o remoto, ecc..

Il principio di autodistruzione (23/4/15).

Una delle difese più potenti , incisive e pericolose del complesso di castrazione è il principio di autodistruzione.

Un ambiente parentale infantile sessuofobico ed ostile alla reale natura del bambino o della bambina induce nella coscienza di essi schemi mentali ostili alla sessualità (e quindi implicitamente alla riproduzione individuale e di specie ) ed alla vita.

La coscienza può in parte sopperire a questi schemi bloccanti strutturando protesi della sessualità che possono consentire all’individuo nell’età adulta di riprodursi.

Ma quegli schemi ostili alla vita si costituiscono inconsciamente come un principio di autodistruzione che nel lungo periodo può indurre comportamenti che possono comportare morte violenta o suicidio oppure indurre patologie severe potenzialmente mortali.

Nei sogni questo principio di autodistruzione si rappresenta simbolicamente per esempio come un individuo che innesca una bomba atomica in grado di far saltare tutto.

Non va sottovalutato questo particolare componente del complesso di castrazione data la sua pericolosità.

Esso va lentamente portato alla coscienza allo scopo di disinnescarne la pericolosissima  componente coattiva.

L’affioramento alla coscienza del principio di autodistruzione fa emergere alla coscienza uno dei due  termini di una ennesima coppia di opposti:l’autoistruzione /l’autodistruzione.

La prima rappresenta i processi di crescita psichica spontanei indotti da ambienti particolarmente favorevoli o favoriti dalla terapia analitica e dalla autoanalisi mentre della seconda la cronaca e la storia ci offrono un fin troppo vasto campionario di esempi di indicibile orrore  sia a livello di singoli individui sia di massa.

 

 

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