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A causa della analisi didattica , così come è oggi congegnata , ogni apprendista “stregone” (leggasi apprendista psicoanalista) , se è fortunato, rimane, al termine della sua analisi didattica, incrodato allo stesso ultimo chiodo junghiano al quale è rimasto appeso il suo analista didatta.
Ultimo chiodo che gli impedisce di vedere che sopra di lui la parete ancora da scalare è due , tre , quattro o cinque volte più alta di quella che ha appena scalato.
E’ come se un apprendista fisico fermasse il suo apprendimento alla fisica conosciuta al tempo I. Newton o come se un apprendista matematico si fermasse alle equazioni di primo grado.
Analisti didatta di scarsa consapevolezza di sé non possono che formare psicoanalisti di scarsa consapevolezza.