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Come può un individuo inconscio di sé che in quanto tale  non può rendersi  conto che di ciò che pensa e di ciò che può pensare, diciò che fa e di ciò che non riesce a fare essendo esso  la conseguenza coatta delle tante coazioni a ripetere che infestano la sua coscienza .?.

E che in quanto inconscio non può nemmeno né capire né immaginare della sua stessa condizione psichica che lo costringe in quella condizione ?.

Come può scegliere liberamente se la sua funzione egotica è prigioniera di quelle coazioni a ripetere e ciò che egli crede di scegliere è solo il frutto di quelle coazioni ?.

Ed allora la Natura che è si madre ma che è talora anche matrigna usa un  pungolo come si fa con i poveri animali riottosi* : Il pungolo del dolore della malattia mentale ed il pungolo del dolore della malattia fisica.

Per cercare di far capire all’individuo riottoso di scegliere di prendersi cura di sé e della sua condizione psichica nella direzione della crescita psichica.

“Scelta” anche qui obbligata se a quei dolori , a quelle malattie non si vuole soccombere.

Se tutto ciò non è un bug (un errore , una stortura) nella vicenda evolutiva della specie umana non saprei proprio come altro definirlo.

Bug cui la psicoanalisi può intervenire solo in casi isolati .

Mentre l’attuale pandemia con i significati potenti che veicola cerca a tutto ciò di porre dolorosamente e talora tragicamente un qualche rimedio.

Peraltro nemmeno la grande potenza distruttiva dei sanguinosi conflitti nella storia della specie (e quelli ancora più devastanti che l’enorme potenza delle armi moderne sottendono) non è riuscita a far capire alle masse che quei conflitti sono l’inveramento nella realtà sensibile dei potenti conflitti intrapsichici che ciascuno inconsapevolmente coltiva in sé.

(*) Tanto per fare un esempio la scuola di addestramento di Lipiza (Austria) addestra i cavalli infilando un bastone elettrificato nel loro ano ed ogni volta che sbagliano l’esercizio imposto dal loro addestratore viene loro inflitta una scarica elettrica.

E con il dolore/piacere si addestra la loro coscienza ed con quel pungolo che si tenta di costringere la coscienza umana a mutare verso il proprio Sé.