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Non ho sufficienti elementi per riuscire a capire se il tratto psichico di Pauli (il fatto che tendeva a rompere involontariamente delicati apparati di vetro nei laboratori che frequentava) fosse dovuto a fenomeni di sincronicità che attingevano quegli oggetti (aventi per Pauli lo stesso significato di un sincronico suo evento psichico) oppure da un suo maldestro uso delle mani e del corpo.
Si sa per esperienza che nella fase finale del processo di crescita questa maldestria è presente e fa di molto incazzare.
I Junghiani dicono che dipende dall'archetipo del burlone.
Sarà anche.
A me non ha fatto ridere proprio per niente.
(scritto il 8/1/23)