Pierino (ma anche Pierina) era un bambino (o una bambina) molto fortunato.

Gli era stata donata fin dal momento della sua nascita una pentola piena zeppa di monete’oro.

Anche a ciascuno dei suoi genitori al momento della loro nascita molti anni prima era sta donata una pentola piena d’oro.

Ma i loro genitori di quei genitori anziché insegnare loro come usare il contenuto di quella pentola per arricchirsene avevano loro insegnato ad utilizzarla come bidone per i loro rifiuti ed i loro escrementi.

Ed i genitori di Pierino ovviamente non potevano  insegnare a Pierino, dopo la sua nascita,  cose diverse da quelle che a loro erano state insegnate.

Perciò Pierino imparò ad usare la pentola ricevuta in dono come bidone per i propri rifiuti ed i propri escrementi.

Si sa ogni pentola ha capacità limitata e via via che i rifiuti e gli escrementi venivano scaricati dentro la pentola le tante piccole monete d’oro in essa contenute venivano espulse , cacciate fuori dalla pentola.

Per mesi e per anni , Pierino ormai adulto , così avvenne.

La sua pentola era ormai talmente piena ed intasata di immondizia maleodorante  e putrescente e di escrementi puteolenti che Pierino faticava ad andare avanti lungo la strada della sua vita non riuscendo più a sopportare il tremendo fetore del suo contenuto.

A quel punto la nuova immondizia ed i nuovi escrementi cacciati a forza dentro la pentola ne espellevano di vecchi.

Non solo la vita di Pierino era appestata da tutto ciò ma venne appestato anche il suo ambiente e coloro che più gli erano cari.

Non potendone più di quel peso, e dei miasmi che  inquinavano la sua salute, la sua vita e quella dei suoi cari chiese consiglio a destra e a manca ma le soluzioni via via consigliate ed utilizzate risultavano inutili.

Finchè un giorno passando vicino ad un vecchio mendicante storpio , pieno di piaghe e di dolori,  sentì un sussurro:vai dal calderaio.

Pierino si chiese cosa c’azzeccasse il calderaio con i suoi infiniti problemi , come potesse essergli utile uno che riparava le pentole.

Combinazione mentre così rimuginava tra sé e sé svoltato l’angolo passò davanti una vetrina con esposte una quantità di vecchie pentole

L’insegna recitava “Antoni Gaudi ,Calderaio”.

Ormai alla disperazione Pierino entrò nel bugigattolo e chiese aiuto.

 

Personaggi ed interpreti:

La pentola piena d’oro= l’inconscio individuale;

L’immondizia e gli escrementi=le tante esperienze negative e le tante sofferenze attraversate;

Il calderaio, il riparatore di pentole= lo psicoanalista.

 

 

 

 

 

 

Torna alla home page    Torna alla pagina indici Maggio 2017