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Liesgen (Lisetta):“Ben al di là di tutti gli altri piaceri , più raro di gioielli e tesori, più dolce del chicco della vite. Si! Si! Il più grande dei piaceri! Caffè, caffè quanto amo il suo gusto! E se volete guadagnarmi la mia benevolenza , si , Si! Datemi il caffè, datemi il mio caffè forte!”(Ibidem).

E’ interessante osservare l’atteggiamento degli esseri umani nei confronti di una particolare e molto diffusa bevanda : Il caffè.

Alcuni ne vanno matti, altri lo demonizzano, alcuni se non bevono subito un caffè vanno nel pallone, altri non appena ne bevono una tazzina vengono assaliti da una quantità di dolori muscolari, altri non dormono per una settimana se ne bevono una tazza ed altri non riescono ad addormentarsi se non ne bevono uno.

Se dieci commensali al ristorante alla fine del pasto prendono il caffè non ce ne saranno due che lo ordinano uguale a quello degli altri .

E si potrebbe continuare.

La bevanda è sempre la stessa ma i comportamenti rispetto ad essa sono pressoché infiniti.

E malgrado la grande varietà di comportamenti rispetto al caffè è possibile che tale varietà sia un effetto della somatizzazione/comportamentale azionata dal  significato inconscio proiettato da ciascuno su questa bevanda . 

I processi alchemici nei quali si riteneva di poter trasformare la materia vile in oro, materia nobile, non sono solo un antico retaggio medioevale.

Nulla ci vieta di pensare che anche la preparazione del caffè possa considerarsi un moderno processo alchemico.

Dapprima la trasformazione del crudo in cotto (il seme crudo tostato e quindi la sua trasformazione da elemento naturale in elemento culturale)  poi  la sua frantumazione in piccole particelle le quali cedono il loro aroma all’acqua calda della caffettiera Moka che riversa il tutto nella tazzina.

E’ azzardato pensare poi che questo procedimento assomiglia molto a quello con la quale la libido “assorbe” dall’inconscio il significato del simbolo rappresentandocelo quindi nel sogno ?.

Se uno proietta i propri  odiatissimi  o amatissimi contenuti inconsci sul contenuto della tazzina di  caffè è ovvio che tutto ciò insieme al procedimento della sua lunga e complessa formazione , identificabile come un processo di alchimia, lo renda un soggetto attivo e “costellante” rispetto alla psiche di ciascuno .

E da qui le svariatissime conseguenze somatiche e/o comportamentali.

 

 

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