Mentre la condizione di dissociazione da sé nel corso dell’infanzia e dell’adolescenza lentamente si consolida nei suoi vari livelli di gravità la coscienza percettiva costruisce l’adattamento possibile a questa condizione psichica ed insieme alla realtà sensibile del soggetto.
Il primo principio cui l’adattamento compensativo deve categoricamente rispondere è la sua capacità di far sopravvivere l’individuo.
Può accadere che la condizione psichica risultante e le condizioni ambientali siano entrambi così estreme da rendere impossibile a qualsiasi adattamento compensativo di far sopravvivere l’individuo stesso.
E la morte sarà allora l’unica soluzione possibile per quell’individuo.
Nella scala delle priorità cui l’adattamento compensativo deve assolvere la qualità della vita è ad un livello molto secondario.
Primo , come si è detto , è indispensabile assicurare , purchessia, la sopravvivenza dell’individuo.