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Molti anni fa le Forze Armate italiane furono impegnate in Libano come forza di interposizione UN, insieme a Forze armate francesi, a difesa dei Palestinesi dopo il massacro avvenuto nei campi profughi di Sabra e Chatila  con la silente tolleranza dei vertici israeliani.

Per la prima volta al Comando delle forze italiane erano sottoposte sia forze terrestri che forze navali, stanziate nel porto di Beirut.

Assistendo, al termine della missione,  ad una conferenza del Gen. Angioni, comandante del contingente italiano, mi rimase impressa una frase dallo stesso spesso ripetuta:“La nostra massima attenzione era quella di rimanere costantemente “aggrappati” al compito assegnatoci dalle Nazioni Unite.”

Questa frase mi è tornata spesso in mente nel corso di questo lungo lavoro :”Restare aggrappati” al compito, IMPOSTOMI dal mio Sé genetico*, senza debordare o deviare da esso”.

Il processo di crescita psichica della coscienza non è, relativamente a ciò,  diverso dal processo di crescita fisica IMPOSTO all’organismo del vivente ed alle sue cellule a partire fin dalla fecondazione dell’ovulo materno.

Quì processo biologico obbligato, del tutto inconscio all’individuo, e là invece processo psichico sviluppato in coscienza ed in consapevolezza.

(*) Non a caso tutto ciò si definisce: "Determinismo genetico".

                                      (scritto il 18/12/23)

 

 

 

 

 

 


 

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