Una sognatrice si sveglia nel cuore della notte spaventatissima.
Ha sognato che dei ladri erano entrati nella stanza dei bambini e hanno portato via la sveglia , degli abiti. Stranamente hanno lasciato là la biancheria ed una sveglietta da pochi soldi.
La paura dei ladri è un dei portati emotivi della castrazione infantile con riflessi sociali non marginali.
L’ambiente parentale infantile (i ladri), a causa di quella castrazione, “ruba” al bambino od alla bambina la possibilità di una crescita psichica normale privandolo quindi della possibilità di acquisire una coscienza di sé (la sveglia).
”Ruba” altresì la possibilità di costruire in sé adattamenti mentali da adulti (gli abiti).
Quindi lasciano il sognatore o la sognatrice letteralmente “in mutande” (la biancheria) oltre ad inchiodarlo per tutta la vita ad una piccola coscienza infantile (la sveglietta da pochi soldi).
Parrebbe che l’inconscio di questa sognatrice abbia un suo qual certo senso dell’umorismo.