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Le lingue , i dialetti , i linguaggi in genere sono dei mezzi ,degli strumenti ,degli attrezzi che rendono possibili il trasferimento della informazione tra individui della stessa specie e tra individui di specie diverse.
Ogni umano ,se un cane gli ringhia contro, capisce benissimo cosa il cane gli vuole comunicare anche se l’umano non sa abbaiare e non sa ringhiare.
Le lingue ed i linguaggi quindi consentono la comunicazione, il trasferimento di informazioni, tra mondi diversi.
Il codice genetico per esempio usa linguaggi biochimici per comunicare con le cellule.
E forse usa linguaggi di tipo simile per comunicare informazioni di natura psichica (necessarie per sostenere i processi di crescita psichica) all’inconscio.
Ed a sua volta l’inconscio, tenta almeno, di veicolare queste informazioni alla coscienza grazie al linguaggio simbolico ed alla funzione onirica.
La coscienza acquisisce, grazie al linguaggio dei significati veicolati dalla funzione intuizione , le informazione circa la reale natura dell’individuo.
In questo caso ove la coscienza non possa acquisire , per sue patologie, quelle informazioni dall’inconscio esse vengono rese note alla coscienza in un linguaggio simbolico costituito da sintomi, patologie , comportamenti e linguaggi posturali di varia natura.
E quando la coscienza non sia in condizione di capire i linguaggi simbolici anche questa forma di comunicazione rimane il più delle volte inascoltata.
Ed , ancora la coscienza, assume informazioni circa la realtà dell’ambiente grazie ai linguaggi di realtà e la funzione pensiero o funzione razionale.
Parrebbe infine che perfino la materia elementare comunichi in qualche modo con l’organismo vivente e con le sue cellule con un suo linguaggio che , forse , è veicolato dai mutamenti quantici dei suoi elettroni.
Sicuramente comunica con la realtà sensibile e con la coscienza percettiva grazie ai fenomeni di sincronicità.
Comunica perciò con le cellule attraverso gli elettroni e i loro mutamenti quantici che sarebbero poi il linguaggio di comunicazione tra la materia e le cellule e che è anche linguaggio di comunicazione con il quale la materia ambientale locale comunica con l'universo e con il quale l'universo e la sua materia elementare comunica con la materia elementare locale, quella dell'organismo , quella degli esseri viventi , quella dell'atmosfera e così via.
E potrebbe essere questo, insieme alla pressione dell’ambiente, il linguaggio dell’evoluzionismo.