Per quanto ne ho capito fin qui la psiche umana è composta da tre strutture:l’ego, la coscienza e l’inconscio.

Di altre non so.

L’ego pensa, ragiona, intuisce usando le corrispondenti funzioni della sua coscienza (la funzione pensiero, la funzione intuizione).

Entra in contatto e percepisce il mondo esterno grazie alla funzione percezione della coscienza stessa e quindi grazie ad essa vede, ascolta, odora, tasta, gusta.

Entra in contatto con i propri sentimenti e con le proprie emozioni grazie alla funzione sentimento sempre della coscienza.

In sostanza usa e sfrutta per esistere la coscienza.

Subisce però le regole più o meno folli apprese dalla coscienza nel corso della infanzia in quanto è la coscienza, grazie alla sua parte cognitiva, che apprende.

Ha , se vuole , l’enorme potere di mutare la coscienza stessa nella direzione del proprio Sé azzerando le follie apprese nell’infanzia dalla , allora, inerme coscienza.

Inerme nella infanzia, nella sua fase di formazione, ma potente macchina da guerra in grado di distruggere nell’età adulta una o più vite  a causa dei costrutti folli dalla coscienza stessa appresi.

Infine l’inconscio.

L’inconscio  è il genio benefico che è in ciascun essere umano.

Il piccolo grande genio nella lampada di Aladino.

Non serve strofinare la lampada per farlo venire fuori.

E’ sufficiente interpretare intuitivamente i propri sogni.

L’inconscio è il medium tra la coscienza , l’ego ed il mondo degli istinti animali.

In quanto animali in effetti siamo.

Mette in rapporto l’ego e la coscienza con il mondo degli istinti animali ma io credo che in fondo li metta in rapporto con l’universo mondo.

Il catalizzatore di ogni possibile rapporto, interpersonale ed intrapersonale, è la comunicazione.

Comunicazione di ogni tipo possibile, in ogni linguaggio possibile (e ce ne sono una infinità).

 

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