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Il vecchio seduto al tavolino fuori dal bar soffre di Parkinson e forse anche di demenza senile.
Subito dopo essersi seduto accende una sigaretta e subito arriva la giovane commessa del bar a prendere l’ordinazione.
Lo chiama amichevolmente per nome , rivolgendogli un allegro saluto ed uno splendido sorriso.
Arriva il solito cappuccino e , non è un bel vedere , Michele porta lentamente la tazza alla bocca reggendola con le due mani tremolanti.
Dopo accende un’altra sigaretta e un filo di bava gli scorre giù dall’angolo della bocca.
Finita la sigaretta e la consumazione si alza lentamente e strascinando i piedi , le ginocchia leggermente piegate, entra nel bar e si dirige al bancone per salutare la giovane commessa prima di andare via.
La ragazza risponde cordialmente al suo saluto rivolgendogli un altro sorriso.
Michele va via ed anche stamattina per lui non è stata una mattinata perduta.