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Dall’analisi fonetica della parola "EMPIREO" essa parrebbe essere composta dalla fusione tra tre suoni diversi: Empty, empio, impero.
Cioè: Ciò che è vuoto, ciò che è non sacro e ciò che impera, ciò che governa.
Rammentando il concetto di vuoto della filosofia buddista si potrebbe pensare che l’Empireo Dantesco possa essere una rappresentazione simbolica della coscienza del Sé ed in particolare della parte di questa coscienza che quì si è definita quantistica.
In questo caso il concetto di Impero è esattamente all’opposto di ciò che Toni Negri e Michael Hardt hanno rappresentato nel loro libro.
Là è l’impero del male e del patologico (l’insieme delle coscienze dissociate da sé), qui è invece il governo del Sé il quale guida biologicamente e psichicamente il sistema individuo.
(scritto il 19/12/23)