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Sicuramente i programmatori dei sistemi operativi Windows avranno una quantità di ottime spiegazioni tecniche per giustificare il fatto che ad ogni operazione relativa al loro sistema operativo si può accedere per due vie diverse.
Ottime spiegazioni sicuramente.
Ma sta di fatto che per accedere alla coscienza esistono anche qui due vie.
La via maestra quella della comunicazione tra contenuti dell’inconscio e coscienza attraverso i sogni ed i loro contenuti è una delle due e di solito è in tutto o in parte bloccata.
L’altra via è la comunicazione simbolica tra contenuti dell’inconscio e le loro rappresentazione (nei sintomi, nei comportamenti , nella ideazione , ecc., ecc.) anche questa non risulta particolarmente efficace.
L’ambito parentale infantile struttura la psiche del bambino/a ad immagine della psiche dominante in quell’ambito sia attraverso la comunicazione subliminale tra inconsci (l’inconscio sovraccarico scarica i suoi contenuti nell’inconscio/pagina bianca del bambino/a ) sia attraverso i significati veicolati dalla comunicazione parentale a livello sensibile.
Nel corso dei processi di crescita i significati mutageni attingono la coscienza percettiva sia attraverso l’interpretazione intuitiva dei sogni sia attraverso i significati veicolati dai fenomeni di sincronicità.
I processi di crescita hanno bisogno per sviluppare i loro effetti nella coscienza di un lungo periodo di tempo pari alla durata complessiva della infanzia e della adolescenza.
Potrebbe darsi che questa lunga durata sia necessaria per strutturare apparati neuronali che veicolino la comunicazione tra contenuti dell’inconscio e coscienza .
Facendo da seconda via all’altra forma di comunicazione ,il teletrasporto delle informazioni, tra contenuti significativi del codice genetico e la coscienza.
Una doppia comunicazione , una doppia via ancora, che ha bisogno di molto tempo per costruire una delle due strade necessarie affinchè l’informazione del Sé possa sviluppare i suoi effetti mutageni nella coscienza (marciare divisi e colpire insieme).
Ma si potrebbe continuare.
L’accesso alla coscienza operato nel corso dell’infanzia dall’imprinting infantile (accesso che solito non porta nulla di buono) dà all’individuo una seconda possibilità grazie alla psicoterapia analitica.
Anche qui ancora due vie.
Parrebbe inoltre che ogni meccanismo funzionale della coscienza sia una sorta di speculum di un meccanismo similare ben più profondo.
Per cui i processi di emulazione tra coscienze trovano il loro speculum nella emulazione tra contenuti significativi del Sé nel codice genetico e la coscienza.