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La condizione dissociativa se accompagnata dal complesso di castrazione implica l’assoluta assenza di comunicazione tra contenuti istintuali dell’inconscio e la coscienza.
L’inconscio è come sigillato, chiuso in sé stesso e non può esprimere la propria energia ed i propri contenuti se non sintomi necrotici e psicosomatici.
Alla lunga questa specie di “bomba” energetica repressa aumenta sempre di più la sua pericolosità e la intensità dei sintomi con i quali si manifesta fino probabilmente ad incarnarsi in qualche neoplasia con tutta la carica di pericolosità (anche autodistruttiva) che ciò rappresenta.
Dice un sogno:”Ad una bottiglia di vino sigillata viene aperto un foro su un lato verso il fondo e da lì viene versato del vino”.
La terapia ,la comunicazione terapeutica lentamente riesce a dare una possibilità di espressione a quell’inconscio consentendo l’estrusione della libido, fino a quel momento dentro l’inconscio imprigionata, in modo che di essa la coscienza possa finalmente essere attinta.
E di essa prendere coscienza.