Se un animale ha una certezza nella sua vita questa è che seguire i propri istinti, accodarsi alle proprie pulsioni istintuali, è ciò che gli consentirà in ogni tempo la sua sopravvivenza.

Forse.

Gli istinti sono ciechi.E anche profondamente stupidi.

Ma è così che debbono essere.

E sono anche ovviamente privi di coscienza e di capacità di scelta.

Le balene  istintivamente seguono ciecamente il capobranco e quando questo per un qualsiasi motivo si spiaggia lo seguono verso la morte in decine.

I gatti seguono istintivamente le tracce odorifere di altri gatti e anziché seguire percorsi sicuri attraversano strade, ripetutamente attraversate da altri gatti, spesso rimettendoci la pelle.

Certi ungulati seguono istintivamente il capobranco il quale per un qualche motivo li trascina in un burrone verso la fine.

La cosa riguarda , come per tutti gli animali sociali, anche gli esseri umani.

Viene fuori un leader che sa parlare alla pancia della gente (rectius che sa comunicare con certi loro istinti profondi) e la massa li segue ciecamente  fino al baratro (in qualche  guerra per esempio) .

I cuccioli degli uomini cos’altro possono fare se non seguire il loro istinto che dice loro che la loro unica possibilità di sopravvivenza è la loro madre , il loro padre ?.

Anche quando questi ultimi  ,inconsapevolmente ed incolpevolmente , li avviano verso la strada della dissociazione patologica da sé.

Anche quei genitori , a loro volta . hanno seguito ciecamente  nella loro infanzia il loro pifferaio cieco.

Anche loro verso la strada della loro dissociazione da sé.

Quando non si può fare altro che seguire i propri istinti quello bisogna fare.

Anche se esso porterà l’individuo alla sua rovina.

Alcuni chiamano ciò destino.Anche se il destino non c’entra un accidente .

Visto che la famiglia non è capace di farlo è la formazione scolastica che dovrebbe dare ai bambini ed ai giovani l’aiuto necessario per far sviluppare la loro funzione intuizione e aiutarli a scoprire che oltre l’aritmetica esiste dentro di loro un grande mondo sconosciuto ai più.

Un mondo che è il mondo degli istinti ciechi ma che negli esseri umani può essere assistito da una coscienza adulta che sinergicamente con quelli può rendere la vita tutta un’altra cosa.