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"Studi recenti hanno dimostrato che alcuni tratti genetici ereditati dall'uomo di Neanderthal possono essere associati a un rischio maggiore di sviluppare forme gravi di COVID-19.

In particolare, uno studio condotto dall'Istituto Mario Negri di Milano ha rilevato che la presenza di un aplotipo, ovvero un gruppo di varianti genetiche che si ereditano insieme, di Neanderthal è associata a un rischio maggiore di sviluppare polmonite da COVID-19, di aver bisogno di terapia intensiva e di morire di COVID-19.

Tali varianti genetiche interesserebbero circa il 20% della popolazione."

Come sarebbe ragionevole attendersi l'evoluzione della specie umana ha sviluppato nel tempo maggiori difese immunitarie contro le infezioni virali.

In una certa percentuale (il 20%) invece o questa evoluzione salutare è fallita o "qualche cosa" ha fatto regredire quella evoluzione benefica verso arcaismi molto regressivi.

 

A.    La domanda è:Esiste una qualche prova che verifichi la possibilità di interazioni, quantistiche non biochimiche, tra condizioni psichiche particolarmente regressive e il corrispondente codice genetico?.

 

B.    La domanda è:Esiste una qualche correlazione tra coscienze particolarmente regressive (e quindi più ferocemente castranti nei confronti dei contenuti istintuali del proprio Sè) e possibilità di mutazioni genetiche regressive che favoriscano quelle particolari  varianti genetiche (come quelle osservate in quegli studi) piuttosto che altre varianti meno regressive che possono invece più  ostacolare e quindi reagire positivamente a quella infezione?.

 

C.    E di conseguenza: Una condizione psichica dissociativa particolarmente regressiva può essere il sintomo rilevatore della presenza di quella variante genetica regressiva?

 

D.    Ed ancora: La maggiore virulenza della pandemia da Covid e la sua maggiore mortalità può essere legata alla contestuale presenza di quella variante genetica e di quella condizione psichica particolarmente regressiva?.

 

E.     Per dirla più semplice: E’ possibile che l'infezione da Covid sia, per quei motivi congiunti,  più aggressiva, più virulenta e mortale tra individui più ferocemente conservatori e reazionari*?.

 

F.     Può esistere una lontana e reciproca interazione tra codice genetico ed orientamenti psichici?

 

G.    Alla stato delle attuali, molto basse peraltro conoscenze della psiche c'è qualcuno che può sicuramente escluderli ?.

 

     H.   Ed ancora :E’ possibile che il negazionismo no vax sia più diffuso tra  individui che coltivano orientamenti (psichici e genetici) di quel tipo e che, a causa della presenza di quel particolare aplotipo e di quella correlata situazione psichica , "vogliano" , INCONSAPEVOLMENTE e coattivamente, ammalarsi  ?.

(*) E’ solo un caso che tra i più feroci avversari dei vaccini nonché  negazionisti della pandemia ci siano stati molti repubblicani (oltre che fin troppo entusiastici seguaci di Trump) del Texas?.

           (scritto il 14/9/23)

 

 

 

 

 

 


 

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