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Ricordiamo i possibili principi del Sé genetico:

-         Il principio maschile;

-         Il principio femminile;

-         Il principio di realtà;

-         Il principio del Sé;

-         Il principio del falso sé.

E’ possibile che in un gran numero di individui, a causa di un imprinting ostile, l’unico di quei principi di cui essi riescano inconsapevolmente a predere coscienza sia il principio di realtà.

In taluni casi la coscienza dissociata ed il complesso di castrazione impedisce anche l'integrazione di tale principio.

Ed il falso sé (ed ogni possibile informazione di realtà)  in ogni sua possibile, e perfino inimmaginabile più o meno folle variazione ,  avrà campo libero in quelle coscienze.

Ipotizziamo, un pò grossolanamente e con parecchia approssimazione:

-         Negazione del proprio principio maschile:

-         Se maschio: Odio verso la propria mascolinità, probabile impotenza sessuale, ossessività sessuale, attrazione forte verso il femminile 

          altro, omosessualità, omofobia, ecc.

-         Se femmina: Odio verso il proprio principio maschile, forte attrazione verso il maschio pur intensamente conflittuale con esso, ninfomania,

         ecc.

-         Negazione del proprio principio femminile:

-         Se maschio: Forte attrazione verso il femminile e contestale conflittuale odio verso le donne, dongiovannismo, possibile omosessualità,

          ecc..

-         Se femmina: Negazione della propria femminilità e della sessualità femminile,omosessualità, ecc.

-         Negazione del principio di realtà: Ostilità e diffidenza verso i risultati scientifici consolidati, verso la realtà sensibile, complottismo

          paranoico, no vax , terrapiattismo, ecc..

-         Negazione del principio del Sé: Odio profondo verso la vita ed ogni forma di vita, ossessioni maniacali, odio verso ogni forma di

         diversità, ideologismi esasperati o credenze mistiche ossessive, ecc. .

-         Negazione del principio del falso sè: Odio verso la propria stessa coscienza e verso i propri genitori, tendenza all’autodistruzione ed

          all’autolesionismo, ecc.

E’ possibile che, nel caso della radicale negazione dei principi maschile e femminile e di una potente indifferenziazzione inconscia di genere,  ciò possa determinare una regressione genetica in grado di modificare anatomicamente i corrispondenti  genitali, nella generazione successiva,  così come geneticamente predeterminati.

E’ possibile che in caso di complessi di castrazione particolarmente potenti questa regressione genetica possa inverarsi, con diversi tipi di modificazione genetiche, nei figli o nelle generazioni successive.

Comune a tutte le coscienze dissociate ed ai complessi di castrazione saranno le somatizzazioni patologiche di ogni genere e natura, ogni volta rappresentazione simboliche dei propri contenuti istintuali negati dalla coscienza.

           (scritto il 22/9/23)

 

 

 

 

 

 


 

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