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L’emozione, vissuta insieme all’evento, fissa l’evento stesso nella memoria in quanto esso si struttura nella coscienza ed insieme si radica, grazie all’emozione, anche nell’inconscio*.
È per questo che gli eventi vissuti nell’infanzia (la comunicazione sensibile castrante parentale e le sofferenze inconsce da essa inflitte) struttura la psiche infantile nei costrutti della coscienza connesse alle loro radici emozionali nell’inconscio.
(*) Il mio più antico ricordo è legato a quando, alto quanto un gallo da cortile (diciamo sui due o tre anni), gli ho agitato davanti un bastoncino. Il che lo ha fatto infuriare ed impennare in alto, svolazzando le ali. Spaventandomi alquanto.
. (scritto il 14/7/24)