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La realtà sensibile ripropone costantemente aspetti più o meno sconosciuti dei meccanismi psichici e negli “oggetti” che così realizza quei meccanismi simbolicamente rappresenta.
Ed è proprio questa loro pregnante valenza simbolica che attrae e costella le proiezioni inconsce di ciascuno.
Per cui ciò che attira o respinge o fa paura non dipende dall’oggetto reale in sé ma del rapporto che ciascuno ha con il proprio “oggetto” interiore così come proiettato sulla rappresentazione esposta dall’oggetto reale.
In questo immenso teatro che è la realtà sensibile i piccoli negozi hanno assunto il ruolo rappresentativo dell’inconscio e dei suoi contenuti inconsci alla coscienza in rapporto alle potenti suggestioni di realtà che attingono la coscienza percettiva , nella totale inconsapevolezza dell’ego, rappresentate dai grandi centri commerciali i quali grazie al loro significato inconscio attirano le persone come il miele le api.
Infine c’è anche l’e-commerce il commercio elettronico che invece rappresenta il sotterraneo e misterioso rapporto che si crea tra inconsci nonché la silente ma efficace comunicazione subliminale che si attiva tra di essi.