Si tratta di un romanzo intensamente simbolico che narra, la prendo molto alla larga, della eterna lotta tra il Bene ed il Male.

Lotta che viene, faticosamente, vinta dal Bene.

Estraggo l'interpretazione dai tanti simboli dalla sintetica trama del gigantesco romanzo riportata in Wikipedia.

Il Male, il Maligno è nel romanzo impersonato da SAURON.

Precisando che i Sauri appartengono al Philum dei "Cordata" ed alla Classe dei "Reptilia" si comincia a capire che tutto parte dal "cervello del serpente", quanto di più regressivo può "colpire" la psiche umana.

Il Bene, molto dibattuto e tormentato, è invece interpretato dal personaggio di Frodo.

Sauron ha forgiato un unico maligno anello, denominato "l'Unico Anello", donato a Frodo.

Ne ha fatto forgiare altri 9 (7+2) donati agli uomini, che ne furono corrotti e si trasformarono in Nazgul, in individui dissociati da sè.

Altri 7 furono donati ai Nani i quelli resistettero al loro influsso maligno (grazie si presume ad adattamenti secondari particolarmente ben riusciti e compensativi rispetto al loro effetto maligno).

Altri 3 anelli, non forgiati dal perfido Sauron, sono stati donati agli Elfi e non sono stati contaminati dal suo potere maligno (La psiche la cui coscienza ha integrato le informazioni genetiche del Se)*.

(*) L'autore del romanzo parrebbe INCONSCIAMENTE ipotizzare un tipo di evoluzione genetica grazie alla quale partendo dall'"UNICO ANELLO" si differenziano due linee genetiche: Una "malvagia" che porta alla dissociazione degli uomini ed a quella dei nani, i quali però, benchè psichicamente malati, hanno potuto ben compensare la loro patologia mentale.

Gli altri tre anelli, che seguono una linea evolutiva diversa rispetto a tutti gli altri anelli, pur dall'"Unico anello" discendente, rappresentano la psiche che ha integrato nella propria coscienza le informazioni genetiche del proprio Sè.

Si dovrebbe dedurre perciò che il processo di crescita psichica, che porta alla Coscienza del Sè, FORZA, MUTANDOLO, un destino genetico psichicamente MALATO in un altro psichicamente SANO.

                                   (scritto il 28/12/24)