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A. Il circuito dell'odio e del rifiuto.
L'odio verso sè stessi si esprime, nelle forme comuni dell'espressione, nell'odio verso gli altri, nell'odio verso ogni diversità.
E per quanto gli haters sociali si nascondano dietro l'anonimato, ad essi garantito dai social network, i quali anche da quell'odio traggono profitti, l'espressione dell'odio, attraverso circuiti misteriosi ed ignoti, tende sempre a ritornare al mittente.
Colpendoli spesso duramente.
Del resto è noto “chi semina vento raccoglie tempesta”.
B. Il circuito dell'amore e dell'accoglienza.
È il circuito dell’amore verso il proprio Sé*, verso il proprio inconscio, verso i propri contenuti istintuali e verso i propri istinti naturali.
Atteggiamento della propria coscienza che implica l’amore verso la vita, la Natura, la propria e quella di tutti gli altri viventi.
(*) Che è cosa ben diversa “dall’amore verso di sé” che è invece amore narcisistico e profondamente egoistico ed egotico.
. (scritto il 15/7/24)