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Premessa:
In questo scritto verranno usate parole e concetti appartenenti alla fisica quantistica, alla psicoanalisi ed alla biologia, parole e concetti che però verranno usate senza alcun riferimento alla realtà scientifica di quei campi.
Le parole e quei concetti verranno usati come se fossero SIMBOLI, come se fossero mattoncini di Lego di diverso tipo utili per costruire una cosa diversa da tutto: Dalla fisica, dalla psicoanalisi, dalla biologia, dal Lego stesso.
Tutti questi piccoli “attrezzi” linguistici sono utilizzati quindi come se fossero simboli che dicono e metadicono di ben altro.
Partenza.
C’è un atomo, l’atomo A, che ha un grosso nucleo e pochissimi elettroni.
Poi c’è un altro atomo, l’atomo B, con un nucleo molto più piccolo ma con moltissimi elettroni.
Nel campo grande dell’Universo i due atomi si incontrano e mettono in comune un elettrone per ciascuno, elettroni che si pongono in un orbitale comune esterno ad entrambi gli atomi ed ai rispettivi elettroni.
E formano così la molecola M-ab.
Chiamiamo convenzionalmente quell’orbitale a due elettroni esterno e comune ai due atomi: Coscienza del sistema M-ab.
Chiamiamo il nucleo dell’atomo A: Sé-1, in parte impigliato nel codice genetico ed i suoi pochi elettroni: Inconscio di Sé-1, con pochi contenuti istintuali (i pochi elettroni) liberatisi dal codice genetico.
Chiamiamo il nucleo dell’atomo B: Sè-2, i cui contenuti istintuali si sono in gran parte liberati dal codice genetico/i suoi molti elettroni: Inconscio del Sè-2.
Il motivo per cui i contenuti istintuali del Sè-1 sono rimasti impigliati nel codice genetico dipende da un potente campo magnetico che li tiene ivi confinati (da un potente complesso di castrazione).
Il motivo per cui i contenuti istintuali del Se-2 si sono in parte liberati dal codice genetico passando nell’inconscio dipende da un campo magnetico (da una coscienza dissociata) molto meno potente ma non abbastanza "attrezzata" da consentire ai quei contenuti/elettroni di raggiungere il molto ambìto orbitale più esterno (la coscienza di sistema di M-ab).
Accade un giorno che in quel misterioso moto degli astri una grossa molecola, M-x, entra nel campo di quella molecola M-ab e va a condividere con il suo patrimonio di elettroni un paio dei propri elettroni.
Elettroni molto carichi elettricamente e quindi molto mutageni.
Questi elettroni mutageni trasferiscono generosamente una certa quantità di energia e di informazioni agli elettroni della molecola M-ab.
Ed innescano in essa un processo di mutamento.
Mutano i molti elettroni di B, mutano i pochi elettroni di A.
Questi mutamenti interagiscono a loro volta con i rispettivi nuclei i quali cominciano a rilasciare i contenuti/elettroni ivi imprigionati.
Inoltre alcuni elettroni di entrambi gli atomi passano nell’orbitale più esterno e si assommano alla coscienza di sistema della molecola M-ab.
La quale molecola diventa, a causa di tutti questi mutamenti, una cosa molto diversa da ciò che era in partenza.
E diversi diventano, in contemporanea con i mutamenti di M-ab, sia l’atomo A che l’atomo B.
Ed il processo di mutamento innescato continua autonomamente e spontaneamente il suo lavoro continuando a fa mutare sia M-ab, sia A, sia B.
(Come abbia interagito tutto ciò con l'esistenza e la vita del Signor A. e della Sig.ra B. la privacy ci vieta di dirlo).
(scritto il 25/9/23)