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A. L'educazione scolastica addestra, grazie ai linguaggi, alla acquisizione della conoscenza “scientifica”, ai vari livelli di conoscenza.
Addestra la COSCIENZA degli individui, nelle varie età, al rapporto sociale ma soprattutto addestra e sviluppa la loro funzione razionale allo scopo della acquisizione di quella conoscenza.
Alla fine del lungo percorso scolastico ciascuno rimane con le più o meno PESANTI tare psichiche che l'imprinting infantile gli ha imposto.
Quando va bene.
Altrimenti l'individuo raggiungerà, quando la raggiunge, la maggiore età con i segni severi e tragici delle patologie che quello stesso imprinting patologico e patogenico ha inferto al suo corpo ed alla sua mente.
B. La psicoanalisi e l'autoanalisi addestrano, grazie ai linguaggi simbolici, la coscienza ad acquisire la CONOSCENZA delle informazioni GENETICHE che definiscono il Sè del soggetto espellendo via via da essa tutte le false informazioni (più volte qui definite "pura merda") impresse in essa dall'imprinting infantile.
Grazie a tale LUNGO percorso di ACQUISIZIONE DELLA CONOSCENZA DI SÉ si sviluppano contestualmente e SPONTANEAMENTE, tutte le potenzialità genetiche del cervello umano tra le quali le quattro funzioni della coscienza (percettiva, razionale, intuizione e sentimento) .
Si sviluppano inoltre, oltre la conoscenza di Sè e la corrispondente consapevolezza, anche le due funzioni subliminali e cioè la funzione TRANSFERALE e quella CONTROTRANSFERALE.
Le quali si sono rivelate fondamentali per la terapia e la crescita psichica spontanea dell'altro/a.
Lo sviluppo della funzione intuizione consente alla elaborazione SPONTANEA del cervello di acquisire e sviluppare conoscenze scientifiche in campi preclusi, per motivi ben noti alla Fisica, alla funzione razionale.
Come per esempio nel campo della Fisica Quantistica ed in altre Scienze correlate al funzionamento dello stesso cervello e dell'organismo tutto, relativamente ai quali la materia elementare che costituisce le sue cellule ed i meccanismi quantistici che la riguardano ha prevalente importanza.
. (scritto il 21/7/24)