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Gli effetti benefici e salutari del sonno sono ben noti alla fisiologia umana ed ad ogni essere vivente.

Esistono però del sonno alcune funzioni solitamente o trascurate o ignote.

Una delle più ovvie è che il sonno favorisce l’insorgenza nella coscienza del dormiente dei sogni i quali veicolano significati grazie ai quali , ove la coscienza sia in grado di autonomamente interpretarli,  hanno un effetto mutageno e quindi salutare nella coscienza stessa.

Tanto da far pensare con qualche ragione che il sonno esista in quanto , tra l’altro,  funzionale alla funzione onirica ed ai suoi scopi.

 La coscienza da svegli rende conto all’ego dell’ambiente reale nel quale l’individuo vive .

Il sonno invece , grazie al transfert ed all’inconscio ed ai sogni ed ai significati che questi ultimi veicolano , fa in modo che questa filiera renda (o dovrebbe) rendere conto alla coscienza prima ed all’ego poi dell’ambiente psichico nel quale l’individuo vive.

Se la coscienza da sveglio fa conoscere dell’altro la condizione dell’altro (come stai ? Non mi lamento , grazie) il sonno fa conoscere invece alla coscienza del dormiente (e se ci sono le condizioni al suo ego) lo stato psichico dell’altro (Come stai? – Se sapessi , ho da quando sono nato un complesso materno che non ti dico. Oppure : Che mi dici ? - Ho una condizione dissociativa che non mi dà pace. Oppure : Come va ? – Non me ne parlare .Ho un terribile complesso di castrazione che mi sta distruggendo la vita.- E così via).

 

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