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L'immenso pericolo della cecità della coscienza dissociata (l'assoluta incapacità di capire della propria condizione psichica da parte di ogni individuo da quella coscienza afflitto) è il non rendersi assolutamente conto della enorme e terribile crudeltà insita ed implicita nelle sue azioni e nei suoi comportamenti.

- Cosa sarà mai sparare ad un animale innocuo?

- Cosa sarà mai uccidere un feroce nemico?

- Cosa sarà mai divorare un animale innocente dalle carni molto saporite?

- Cosa sarà mai rovinare le aspettative e le speranze di vita di un proprio figlio o figlia appena nata per assecondare la propria malattia mentale 

   inconsapevole?

- Che sarà mai una sculacciata violenta?

- Che sarà mai costringere l'altro o l'altra alla nostra volontà?

- Che sarà mai impedire a chi fugge dalla guerra e dalla fame l'approdo alle nostre ricche coste?

- Che sarà mai se ciò li farà affogare nel grande mare nostrum?

- Che sarà mai distruggere una etnia o gli appartenenti ad una diversa religione o ideologia che la nostra follia definisce nemica (ebrei, cristiani, armeni, fascisti, comunisti, curdi e così via anniettando).

- Che sarà mai tenere in schiavitù l’altro mentre noi ci arricchiamo grazie alla sua fatica?

- Che sarà mai odiare l'altro o l'altra perché COATTIVAMENTE ha preferenze sessuali diverse dalle nostre?

- E perché non condannarlo/a a morte così non disturberanno mai più quella nostra follia NATURALMENTE OMICIDA?

- Che sarà mai quando un brillante scienziato inventa un ordigno che può distruggere la vita sul Pianeta?

- Tanto non sarà lui a premere il pulsante di lancio e perciò crede che ciò salva la sua povera coscienza dissociata?

- Che sarà mai vomitare odio attraverso le tante forme di comunicazione che la tecnologia ci offre tanto mai verremo a sapere quanto male ciò

   fa agli altri?

La nostra cecità e la nostra ottusità ci protegge dalla conoscenza di quanto siamo malati psichicamente e di quanto male e crudeltà e dolore ciò infligge agli altri.

La cecità, la crudeltà e l'egoismo sono state da sempre la bandiera di una specie profondamente malata la quale prima o poi darà il colpo di grazia alla propria ed alle altrui vite.

Smettendola di farlo, come già fa, lentamente.

E da numerosi "sintomi" che la realtà quotidiana ci svela e la storia ci ha svelato parrebbe che la gravità complessiva della follia collettiva di questa nostra specie si aggravi continuamente verso quell'orizzonte di distruzione.

              (scritto il 01/11/23)