Il dolore provocato dall’esperienza infantile castrante rimane precluso alla coscienza infantile dalle sue difese  in quanto la sua integrazione e percezione potrebbe essere letale per quella piccola coscienza in formazione.

Tale dolore peraltro contribuisce ad incidere profondamente nella coscienza infantile la memoria di quella esperienza

La segregazione nell’inconscio del dolore corrispondente all’esperienza rende altresì impossibile l’integrazione della esperienza castrante che quel dolore ha provocato.

Si costituisce così un meccanismo autobloccante che rende perenne l’azione castrante nei confronti dei contenuti istintuali dell’inconscio.

Solo la terapia analitica e la coscienza dell’adulto  è in grado di forzare tale meccanismo facendo prendere coscienza sia del significato di quella esperienza sia del dolore da essa provocato.

Che il dolore sia lo strumento per forzare la coscienza in direzioni innaturali è ben noto a chi addestra gli animali.

L’alternanza di zuccherini e bastonate , di zuccherini e scosse elettriche è esattamente la tecnica di addestramento per forzare la coscienza animale (molto simile per condizione di sviluppo a quella infantile) in direzione dell’apprendimento di comportamenti innaturali.

 

 

 

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