.
Con i trattamenti crioterapeutici si applica per pochi istanti a delle cellule malate della epidermide dell’azoto liquido a 196 gradi sottozero.
Ciò produce su queste cellule delle ustioni ed un processo di istantaneo congelamento selettivo e preferenziale rispetto alle confinanti cellule sane.
La domanda è:
E’ possibile che queste cellule epidermiche malate abbiano bisogno di una maggior afflusso energetico da parte degli elettroni “nutritivi” della cellula rispetto alle cellule sane il che le rende più vulnerabili rispetto all’improvviso congelamento operato dalla crioterapia?.
E’ possibile che, se l’ipotesi del maggior bisogno di energia di queste cellule è fondata, ciò possa essere la causa che induce piccoli mutamenti genetici nel DNA della cellula stessa cosa che induce appunto quella patologia degenerativa?.
E’ possibile che questo surplus di energizzazione (peraltro con livelli di bassissima energia) attinga queste cellule bersaglio piuttosto di altre come effetto localizzato di quella “esondazione” di contenuti inconsci dall’inconscio stesso di cui prima si è scritto?.
E’ possibile che questa “esonadazione” nella realtà uno (vedi) attinga in questo caso un ambito molto “vicino” al soggetto e cioè quelle particolari cellule epidermiche ?.
Per cui quelle cellule malate metadicono di contenuti inconsci non integrati nella coscienza del soggetto.
Non è che le cellule malate abbiano bisogno di un surplus di energizzazione in quanto sono malate.E’ piuttosto che si ammalano proprio perché ricevono un surplus di energizzazione.
La quale tra le altre cose può agire in senso mutageno a livello di DNA.
Il surplus di energizzazione dovrebbe essere generato da un quid di energia relativo ad un qualche contenuto inconscio e relativo significato che non è riuscito a piazzare quel quid e quel significato nella coscienza.
Questi surplus di energizzazione derivano presumibilmente da un qualche elettrone alimentatore il quale veicola nella cellula quel surplus energetico che il suddetto contenuto inconscio gli ha assegnato.
Un surplus talmente lieve da non essere probabilmente nemmeno quantificabile .
Quel quid "in eccedenza" assegnatogli gli impedisce di "scendere " di un livello orbitale raggiungendo il livello nutritivo ottimale per la cellula sana che dovrebbe invece alimentare.
Facendolo così diventare SIGNIFICATIVAMENTE * patogenico.
E’ possibile generalizzare alle cellule neoplasiche questa ipotesi e soprattutto verificarla terapeuticamente ?.
Questa ipotesi è , come del resto molte altre formulate in questo lavoro, non verificata.
Soggiungo sommessamente :
A che cazzo serve sviluppare la propria intelligenza razionale e la propria intelligenza intuitiva se non la si usa per cercare , direttamente o indirettamente , di dare aiuto a coloro che soffrono e che non hanno avuto la possibilità di poterle sviluppare ?.
E se non si cerca di costruire, OSANDO, ipotesi verosimili e perfino visionarie tutte da verificare (correndo anche il rischio di scrivere cavolate) che però potrebbero aprire nuove strade terapeutiche fino a quel momento sconosciute ? .
Non è così , per prove ed errori, che procede la scienza ?.
(*): Che gli elettroni oltre a veicolare energia veicolino anche informazioni/significati del Sè inconscio dell'individuo è ipotesi (forse folle !?) di questo lavoro. Conforta questa ipotesi il fatto che la luce veicoli insieme energia ed informazione. Che veicoli energia lo sanno anche i bambini tant'è che nessuno guarda il sole direttamente. Che i fotoni veicolino informazioni è altrettanto ovvio. Non esisterebbe il senso della vista se i fotoni non veicolassero le informazioni relative alla superficie dalla quale sono stati riflessi.
Peraltro in uno studio appena pubblicato su Physical Chemistry Chemical Physics dai ricercatori del Leverhulme Quantum Biology Doctoral Training Center dell’Università del Surrey parrebbe che taluni meccanismi della fisica quantistica possano causare mutazioni genetiche nel nostro DNA.