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Nell'individuo dissociato da sè la passione per la musica potrebbe rappresentare del bisogno della sua coscienza ad entrare in rapporto con il suo Sè grazie al più arcaico dei linguaggi simbolici che con ogni probabilità mettevano, nelle prime fasi della evoluzione, in rapporto l'inconscio ed i suoi contenuti e la coscienza.
In condizioni di coscienza particolarmente regressive la musicoterapia può essere perciò uno strumento di comunicazione che funga, come può, da sostituto di quella arcaica forma di comunicazione.
(scritto il 22/12/23)