L'evoluzione darwiniana del profilo del viso: Il profilo prognato.
Tanto più si sviluppa nell’animale la posizione eretta e quindi la capacità di presa della mani tanto più il muso (che nell’animale è in primis un organo di presa) regredisce e si avvia a diventare un profilo prognato..
Nell’uomo delle prime età della pietra, nella quale la postura eretta era conquista recente (e perciò l’uso delle braccia e delle mani cominciavano ad acquistare ormai sempre di più la funzione di organi di presa perdendo nel contempo sempre di più la funzione di organi di sostegno), il profilo è ancora prognato e si avvia a modificarsi verso il profilo del viso come oggi lo conosciamo.
Tanto più si sviluppa una funzione (essenziale per la sopravvivenza) tanto più il cervello ne perfeziona l’uso tanto più l’organismo sviluppa adattamenti organici verso quella direzione (le braccia e le mani come organi di presa)..
All’opposto tanto meno una funzione è indispensabile tanto più se ne dimentica l’uso tanto più l’organismo fa regredire l’adattamento organico (il muso che si trasforma in profilo prognato e poi in profilo non più prognato.