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Ciascuno è ciò che la sua coscienza ha veramente capito (coscientemente o inconsciamente per l'ego) di sè stesso.
Se di sé non ha potuto capire nulla egli è nulla a sé stesso.
Se di sé ha capito poco egli ha poco di sé.
Ed il suo adattamento secondario, per quanto ben riuscito, gli nasconde perfidamente il “destino” che la sua situazione psichica prepara lentamente per lui.
(scritto il 23/12/23)