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Tanto più la coscienza è in possesso di informazione VERE del proprio Sé, e tanto più ha estromesso dal essa informazioni false assunte nel corso dell’imprinting infantile, tanto più il cervello, elaborandole, esprimerà idee e concetti realistici e fondati.
Tanto più le informazioni/significati del proprio Sé, assunte dalla coscienza, sono vicine alle informazioni genetiche relative a quel Sé (tanto più l’interpretazione intuitiva dei relativi simboli è stata profonda) e tanto più esse si avvicinano alla totalità delle informazioni che definiscono il Sé tanto più quelle idee e quei concetti si avvicinano alla VERITÀ circa il funzionamento del cervello.
Peraltro si tratta di un processo asintotico in quanto non è possibile sapere, se non nel lungo periodo, se TUTTE le informazioni del proprio Sé siano state integrate nella coscienza ed al livello di PROFONDITÀ di interpretazione necessario.
E quindi è di conseguenza impossibile sapere quante delle false informazioni residuali nella coscienza continuano ad INTERAGIRE sia nella produzione di quelle idee e di quei concetti sia nella PRODUZIONE DEI SINTOMI SOMATICI RESIDUALI.
. (scritto il 29/7/24)