.               .

Religioni ricche di principi e regole particolarmente repressive, relativamente alle libertà personali dell'individuo ed alla sua sessualità, contribuiscono non poco a perpetuare la condizione di dissociazione delle coscienze quando non la spingono verso complessi di castrazione particolarmente feroci.

Tali religioni, come del resto molte ideologie consolidate, e quelle coscienze malate sono tra di loro in continua interazione nel senso che esse potenziano e perpetuano la patologia mentale mentre quest' ultima rafforza di quella, e ne perpetua a sua volta, i rigidi principi.

Le regole ed i principi delle religioni vanno interpretate nei loro significati e di talune si scoprirà l'insopportabile orrore (che sulle coscienze degli adepti esattamente si ripropone) mentre di altre si scoprirà che indicano, se se ne comprendesse il senso, la strada della crescita psichica nella direzione del proprio Sè nonché la via della liberazione.

               (scritto il 8/10/23)

 

 

 

 

 

 


 

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