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Talune strutturazioni delle coscienze operate dalle false informazioni inoculate in esse dall'imprinting infantile sviluppano, quando supportate anche da uno o più complessi di castrazione, un odio implacabile e feroce verso il Sè dell'individuo.

Tale odio si estroverte nei comportamenti e nella ideazione del soggetto ed esso è portato a credere che quell'odio sia un suo sentimento, è portato a fare suo quell'odio.

Mentre invece, senza che esso possa vagamente rendersene conto, quell'odio gli è alieno ed è il suo peggiore nemico in quanto  è la sua coscienza malata ad azionarlo, distruttivo ed autodistruttivo, contro lui/lei stessa .

A causa della pervasività dell'imprinting infantile e della diffusione conseguente delle patologie mentali a livello di massa è possibile che questa  condizione psichica estremamente patologica sia diffusa da generazioni in interi popoli.

L'individuo portatore di quella coscienza malata così intrisa di odio verso il suo Se inevitabilmente attirerà verso di sè l'odio degli altri .

I quali continuamente gli rappresenteranno, odiandolo, l’odio che la sua stessa coscienza agisce contro il suo Sé.

Odio a sé avverso che in ogni modo egli stimolerà, con le sue idee ed i suoi comportamenti, negli altri contro sé stesso.

Ucciderà e distruggerà ben sapendo che tutto  ciò si rivolterà contro sé stesso (ed il suo popolo, molti componenti dei quali quella stessa condizione psichica inconsapevolmente  condividono).

Ed incontrerà spesso individui che lo odiano e da essi si sentirà assediato.

Tale condizione patologica e generatrice di potenti e distruttivi  conflitti come si è detto può interessare interi popoli della stessa nazione.

Nonché PER  LE STESSE IDENTICHE CAUSE PSICHICHE i popoli con esso confinante.

Psicoanalisti, coscienti e consapevoli di sé,  appartenenti ad entrambi quei popoli dovrebbero rendersi conto di quanto devastante e distruttiva  per tutti sia questa condizione psichica di massa.

                                     .                                              (scritto il 31/7/24)

 

 

 

 

 

 


 

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