L’individuo con i suoi muscoli, le sue cellule, il suo corpo , la sua coscienza , il suo inconscio , ecc. è un sistema integrato.

E questo sistema fa a sua volta sistema , sistema ben più ampio , con il suo ambiente umano e sociale.

Il pannello di controllo ed il motore dell’intero sistema individuo (fisico e psichico) è la sua coscienza.

Ciò che determina l’azione della coscienza rispetto al sistema e gli adattamenti conseguenti tesi alla sopravvivenza del sistema stesso, sopravivenza come che sia, sono la qualità delle informazioni in possesso della coscienza stessa circa la reale natura dell’individuo (tecnicamente il c.d. “Sé”) .

Esse sono il carburante sano o malato di quel motore.

Le informazioni distorte circa quella reale natura (tecnicamente il c.d. “falso sé”) acquisite soprattutto nel corso dell’imprinting infantile e comunque nel corso dell’esperienza vissuta, determinano l’adattamento possibile sia sul piano fisico (i sintomi e le patologie psicosomatiche) sia sul piano psichico (tratti caratteriali, tipologia della personalità, ideazione, comportamenti, nevrosi, psicopatie, ecc., ecc.).

Ogni distorsione di quelle informazioni rispetto alla reale natura dell’individuo rende necessario un mutamento adattativo dell’intero sistema che si tradurrà in una distorsione della normalità teorica definibile come “buona salute fisico-mentale dell’individuo cosciente di sè”.

I sintomi psicosomatici, quali che essi siano, che svelano dell’adattamento possibile del sistema fisico alla condizione psichica data sono una rappresentazione ripropositiva delle corrispondenti distorsioni di quella condizione psichica determinata dalle distorsioni informative ricevute dalla coscienza dell’individuo e dal conseguente potenziamento delle resistenze e delle schermature della coscienza stessa rispetto ai contenuti istintuali e significativi dell’inconscio.

E l’ego ?

L’ego può accettare passivamente ed inconsapevolmente il retaggio che l’infanzia, l’educazione inconscia infantile, gli ha assegnato oppure può prendere in mano la responsabilità della sua vita e cercare di cambiare nella sua coscienza quel retaggio patogenico e/o infausto.

 

 

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