Si tratta di un importante rito di iniziazione buddista, che consiste in un insieme di preghiere, insegnamenti e riti per attivare il seme della illuminazione che è presente allo stato dormiente in tutti gli esseri viventi.
I simboli più significativi della cerimonia sono**:
Le prostrazioni (ogni adepto deve compierne fino a 100.000);
Il percorso intorno al Monte Sacro Kailash, percorso lungo cinquantatre km;
Il grande albero della "Illuminazione";
Il palo contro il quale i fedeli si strofinano poiché dona salute;
Il mandala costruito ogni volta con la sabbia da parte dei monaci, su sommarie indicazione del Dalai Lama, il quale contiene, tra gli altri, circa 700 o 720 simboli rappresentanti altrettante divinità;
Il palo altissimo con le bandiere che viene issato alla fine della cerimonia.
(*) Il significato in italiano del nome di questa importante cerimonia buddista è "La ruota del tempo".
Questa della "ruota del tempo" è una buona "spiegazione", ancorché simbolica, per far comprendere, quanto meno a grandi linee, gli incredibili e talora incomprensibili fenomeni di sincronicità (vedi il pezzo:Tre eventi sincronici).
Fa pensare ad eventi diversi e tra loro lontanissimi che ad un certo istante si inverano tutti insieme SINCRONICAMENTE, a livello psichico ed in vari livelli di realtà, eventi tutti portatori dello stesso significato.
Come se fosse IL LORO COMUNE SIGNIFICATO a muovere insieme, ed apparentemente "misteriosamente" *** sia gli eventi psichici che gli eventi reali ad essi sincronici.
(**) Per chi ne abbia voglia ciascuno si può sbizzarrire dando a ciascuno di quei simboli e comportamenti il suo significato più appropriato.
(***) "Misteriosamente" in quanto sappiamo così poco dei meccanismi della Fisica Quantistica che questa nostra ignoranza ci fa apparire come "misteriosi ed incomprensibili" fenomeni che ad un diverso e più avanzato livello di conoscenza scientifica sarebbero forse considerati banali.
(scritto il 29/12/24)