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E' il nome che in Francia danno al computer.
Ma potrebbe essere anche il nome da attribuire alla coscienza.
La quale tenta continuamente, spontaneamente ed autonomamente di ordinare le proprie informazioni secondo un qualche criterio di sistematizzazione possibile nelle condizioni date.
La ricerca dell'ordine (in casa, nella scrivania, nell'armadio, ecc., ecc.,), il quale può diventare coatto e maniacale, è spesso il riflesso della difficoltà della coscienza di dare una sistematizzazione ottimale alle proprie informazioni.
Le quali informazioni se sono false e caotiche, come succede fin troppo spesso con le informazioni dell'imprinting infantile acquisite e fornite al di fuori delle regole genetiche del proprio Sè, e, sempre, con le informazioni di realtà costringono la coscienza ad un lavorio continuo e sfibrante sempre senza risultati apprezzabili.
Con gran dispendio di energia mentale che viene così sottratta ad altri ben più importanti compiti come per esempio l’apprendimento scolastico.
Lavorio continuo ed inconscio che fin troppo spesso si riflette negativamente e patologicamente nel lavoro di colui o colei che cerca di mettere in ordine qualcosa che tende costantemente verso la massimizzazione della propria entropia.
(scritto il 13/10/23)