. .
La coscienza dell'individuo dissociato da Sè esercita di norma un suo potere assoluto sul Sè dell'individuo stesso.
Un potere che blocca quel Sè nella sua condizione originaria genetica (gli impedisce di "nascere" e di trasferire i suoi contenuti istintuali nell'inconscio) o nel migliore dei casi gli consente di trafilare qualcuno di quei contenuti nell'inconscio.
Questo suo potere viene esercitato, si potrebbe dire in apparente “solitudine” da quella coscienza, inducendo nell'individuo comportamenti di varia natura, spesso, inappropriati o talora asociali o francamente criminali nonché idee che per quanto razionali sono spesso stupide ed irrealistiche.
L'ambizione della coscienza dissociata è indurre l'individuo ad acquistare più potere.
Dapprima sul partner (di norma il maschio sulla femmina) e successivamente sui figli.
E via via gerarchicizzando: Il maschio sulla femmina, la femmina sui figli, il fratello maggiore sul minore, il fratello sulla sorella, ecc.
Ed anche viceversa.
Accedendo una quantità di conflitti interpersonali che riflettono i corrispondenti conflitti intrapsichici di ciascuno, a ciascuno indotti dal proprio imprinting infantile.
E siccome ad ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria al potere evidente corrisponde sempre un contropotere occulto.
Per cui la coscienza materna, che subisce il potere del maschio, induce a sua volta una dipendenza nella coscienza del figlio.
E la coscienza paterna che esercita il suo potere familiare subisce la dipendenza inflittagli dalla psiche materna a suo tempo.
E così via.
Il potere è gerarchizzato.
E la conquista del potere è il lavoro quotidiano della coscienza dissociata.
E di esso quella coscienza più dissociata è e meno è sazia.
Sù sù fino al massimo possibile.
Sù sù fino a quanti più altri uomini o altre donne da sottoporre a sè.
Con il potere gerarchico, con la politica, con il denaro, con il sesso, con le armi, con l’organizzazione sociale quale che essa sia, con la comunicazione di massa che è il più moderno strumento di massima sofisticazione per l’asservimento e l’orientamento psichico.
Nonchè ideologico.
Lavoro facile quest'ultimo.
Dato che opera su coscienze già asservite in origine dapprima dall'imprinting infantile e poi dai propri complessi di castrazione.
(scritto il 13/10/23)